05-12-2019 15:41 via ilgiornale.it

Disabile chiusa in casa per colpa della burocrazia vince la sua battaglia con il Comune di Roma

È una storia a lieto fine quella di Claudia Bova. Da ieri la trentenne è di nuovo libera dopo più di due mesi di "arresti domiciliari". La sua colpa? Vivere in una città dove la burocrazia non ha occhi né cuore. Dove nel nome del rispetto delle regole si consumano ingiustizie. La sua vicenda è emblematica. Nonostante l'atrofia muscolare spinale (Sma) che la affligge, si è vista negare un servizio essenziale come quello alla mobilità. La sua
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